Via venezia 8, Garbagnate Milanese (MI) +39 02 9902 8775 info@vigilfuocogarbagnate.it

    Il corpo

    Logo 115Il numero di soccorso dei Vigili del Fuoco è il 115. Esso può essere usato in caso di bisogno, di soccorso tecnico (per esempio incendi, incidenti, fughe di gas, allagamenti, presenza di materiali radioattivi e/o chimici, ma anche annidamenti pericolosi di insetti come vespe e calabroni). È Attivo e gratuito su tutto il territorio nazionale. Al telefono risponde il personale delle sale operative del comando provinciale di zona che effettuerà una veloce intervista telefonica domandando:

    • Cognome Nome
    • Numero di telefono dal quale state chiamando
    • Indirizzo al quale necessita l' intervento
    • Natura e entità del sinistro
    • La presenza di eventuali feriti

    Una volta conclusa la chiamata l'operatore provvederà ad inviare i mezzi adeguati per il genere di intervento richiesto.

    Inoltre le sale operative sono in stretto contatto con le altre centrali operative 112, 113, 117 e 118 polizie locali per garantire un rapido intervento di tutti i mezzi di soccorso.
    Per questioni di polizia giudiziaria tutte le chiamate in arrivo al 115 sono registrate.

    Il soccorso tecnico urgente dei Vigili del Fuoco e disponibile 24 ore su 24

    ed e sempre gratuito

    In base all'approvazione del decreto legislativo, a partire dal 1º gennaio 2006, inizia la nuova riforma del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con l'introduzione delle nuove qualifiche e gli scatti di anzianità.


    Le nuove qualifiche (senza considerare i sottogruppi dovuti agli scatti di anzianità) sono le seguenti e sono distinguibili dalla colorazione dell'elmetto o dal tipo di distintivo portato sul braccio:

    • Vigile del fuoco (colore elmetto nero e distintivo verde e rosso)
    • Capo squadra (colore elmetto rosso e distintivo rosso)
    • Capo reparto (colore elmetto rosso e distintivo rosso e blu)
    • Ispettore antincendio e Sostituto direttore antincendio (colore elmetto argento e distintivo blu)
    • Direttore (colore elmetto argento e distintivo blu e oro)
    • Primo dirigente (colore elmetto argento e distintivo oro)
    • Dirigente superiore (colore elmetto argento e distintivo oro e platino)
    • Dirigente generale e Dirigente generale Capo (colore elmetto argento e distintivo platino)

    Con D.M. del 22-10-2007 il Ministero dell'Interno ha approvato i nuovi distintivi di qualifica ed i nuovi distintivi metallici di riconoscimento per il personale del ruolo dei Vigili del Fuoco, Capi squadra e Capi reparto (il tutto è visionabile sul sito www.interno.it).

     

    Vigili del Fuoco VolontariA capo del Dipartimento dei vigili del fuoco vi è invece un prefetto, nominato dal Ministro dell'Interno, che non appartiene ai ruoli del Corpo (ma alla carriera prefettizia) e pertanto non dispone di alcuna divisa, mentre il Capo del C.N.VVF è un dirigente generale proveniente dal Corpo che quindi dispone di una divisa.

    Alcuni distintivi (da Vigile del Fuoco fino ad Ispettore antincendio) portano una piccola "V" bianca (detta "baffetto") atta ad indicare che si tratta di personale volontario.

    Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è un corpo istituzionale della Repubblica italiana, dipendente dal Ministero dell'Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e delle Difesa Civile.
    I compiti d'istituto del Corpo sono la salvaguardia di persone, animali e beni, il soccorso tecnico urgente e la prevenzione incendi; inoltre il Corpo si adopera per garantire la sicurezza dello Stato in casi di emergenza provocati da atti terroristici di natura  chimiche, batteriologiche, radioattive e nucleari.

    Ogni giorno, ogni notte i vigili del fuoco sono pronti ad intervenire a soccorso di persone, a salvaguardia di beni, a tutela  dell'ambiente.


    Il Corpo fu istituito con il Regio Decreto Legge del 27 febbraio 1939, successivamente convertito in Legge 1570 del 27 dicembre 1941 e riunì tutti i corpi dei pompieri precedentemente presenti sul territorio nazionale nelle varie città. Lo scopo della sua fondazione fu quello di garantire un adeguato soccorso a tutta la popolazione Italiana, dopo aver visto le difficoltà che si erano create nel terremoto calabro-siculo del 1908 dove, per la prima volta, operarono insieme vari corpi di Civici Pompieri provenienti da numerose città italiane, ognuno con le proprie attrezzature. Questo fatto creò non pochi problemi, visto che non tutti erano attrezzati allo stesso modo.

    Il nuovo governo, resosi conto di questa lacuna, chiamò per coordinare la nascita di un unico Corpo di Vigili del Fuoco in Italia Alberto Giombini nato a Jesi il 18 luglio 1898. È lui l'artefice di tutta la macchina organizzativa che da allora, e fino ai giorni nostri, ha fatto sì che il personale del CNVVF si sia arricchito di esperienze, di nuove professionalità, specializzazioni e attrezzature, diventando uno dei più avanzati al mondo; Fu lo stesso Giombini a diventare il primo Direttore della "Direzione Generale Servizi Antincendi".


    Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è impegnato a fianco dei bambini dal 1989, da quando cioè ha ricevuto la nomina di "ambasciatore di buona volontà" da parte del Comitato Italiano per l'Unicef. Tra le campagne cui ha partecipato, c'è "Yes for Children", per un manifesto dei diritti dell'infanzia.

    http://nirvana.cuore.org/vvf/

    Il soccorso tecnico urgente è effettuato da squadre operative presenti in tutto il territorio nazionale composte da:

    • Personale permanente
    • Personale Volontario

    Quest'ultimo si distingue per la presenza di un baffo bianco sul distintivo di qualifica.

    I Vigili del Fuoco operano principalmente sulle APS (autopompa serbatoio) e sugli altri mezzi che sono normalmente presenti nei distaccamenti (autoscala, autobotte,etc) in squadre formate generalmente da 5 o 6 persone.

    A coordinare le attività di soccorso di una singola squadra vi è un capo squadra o in sua sostituzione un facente funzione o il più alto in grado in quel momento.

    È il vigile con più anni di servizio che per l'esperienza sul campo e la formazione professionale conosce tutte le tecniche di soccorso e antincendio. Gestisce gli uomini sullo scenario dell'evento e li coordina per ottimizzare le risorse e i tempi, il caposquadra si identifica tramite l'elmetto rosso e il distintivo rosso.

    Il resto della squadra è composto dagli altri Vigili con diversi anni di "anzianita", ed un vigili abilitato alla conduzione dei mezzi di soccorso (autisti) grazie ad un corso al cui termine viene rilasciata una speciale patente ministeriale denominata per gradi (equivalente per categoria a quella civile), tutti questi vigili si identificano tramite l'elmetto nero ed il distintivo rosso e verde.

    Al fianco del personale suddetto opera, in posizione gerarchicamente sovraordinata, una serie di figure professionali oggi appartenenti agli albi degli ingegneri e degli architetti, precedentemente diplomati (periti industriali e geometri) inquadrate nel Ruolo Tecnico Antincendi, che svolgono funzioni direttive e di coordinamento nell'ambito del soccorso e della gestione delle risorse.

    Da segnalare che, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco era, un tempo, coadiuvato da due figure operative particolari: i militari di leva incorporati nel CNVVF detti Ausiliari (VVA - Vigile Volontario Ausiliario) e i Discontinui (VVD - Vigili Volontari discontinui).